POGGIOMARINO – Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, su delega del Ministro dell’Interno, ha disposto la nomina di una commissione d’indagine per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell’amministrazione comunale di Poggiomarino.
Lo scorso ottobre la Dda di Napoli ha disposto i domiciliari per il sindaco Maurizio Falanga, il vicesindaco Luigi Belcuore e l’imprenditore Franco Carillo.
Gravemente indiziati di scambio elettorale politico-mafioso in occasione delle Comunali vinte nel 2020 da Maurizio Falanga con una coalizione di centrodestra. Secondo chi indaga, il clan Giugliano avrebbe esercitato la propria influenza per condizionare il voto in cambio di appalti o altre utilità.
Nel dicembre scorso, le dichiarazioni di Rosario Giugliano, collaboratore di giustizia. In quell’occasione, il presidio locale di Libera organizzò un dialogo pubblico proprio per parlare di legalità e istituzioni. “C’era anche il sindaco – scrivono in un comunicato – ad osservare a debita distanza”.
In seguito agli arresti del sindaco e del vice sindaco di Poggiomarino Luigi Belcuore, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto la loro sospensione dalle cariche di sindaco e di vicesindaco e nominato commissario per la gestione provvisoria dell’ente: Gabriella D’Orso, viceprefetto in quiescenza. In seguito agli arresti del sindaco e del vice sindaco di Poggiomarino, disposto dal gip del tribunale di Napoli nell’ambito di un’inchiesta per scambio elettorale politico-mafioso, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto la loro sospensione dalle cariche di sindaco e di vicesindaco e “nominato commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente la dottoressa Gabriella D’Orso, viceprefetto in quiescenza”.
Al commissario sono attribuiti i poteri del sindaco e della giunta municipale.