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VIDEO e FOTO. No al biodigestore a Gricignano, monsignor Spinillo guida la marcia delle città

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GRICIGNANO D’AVERSA – Non solo Aversa e l’agro aversano, ma anche Marcianise, rappresentata dalla consigliera regionale e comunale Maria Luigia Iodice e dal primo cittadino Antonio Trombetta, si sono ritrovate stamattina a Gricignano per urlare il proprio no all’ipotesi di realizzare un biodigestore nel Comune aversano.

Politici, dunque, ma anche cittadini, associazioni sono scesi in piazza per opporsi alla realizzazione del maxi impianto nell’area industriale di Aversa Nord. La marcia, ha visto in prima fila il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Presenti il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, la rappresentanza del comune di Gricignano guidata dal primo cittadino Vittorio Lettieri, ma che i Comuni di Carinaro, Cesa, Succivo, Sant’Arpino.

Il progetto, di proprietà della Edison Next, prevede lo smaltimento di oltre 100.000 tonnellate di rifiuti all’anno, sollevando gravi preoccupazioni per l’impatto ambientale in una zona già tristemente nota come “Terra dei Fuochi”. L’area, abitata da più di 220.000 persone, è da tempo alle prese con sversamenti illeciti, roghi di rifiuti e un’allarmante incidenza di tumori, come confermato dagli studi dell’Istituto Superiore di Sanità. La decisione di costruire l’impianto appare non solo obsoleta ma anche insensata. Gli attivisti sostengono che la frazione organica dei rifiuti potrebbe essere trattata in piccoli e medi siti di compostaggio, con un impatto ambientale nullo.

L’obiettivo di oggi era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati all’inquinamento e ribadire la contrarietà della comunità a questo progetto considerato dannoso e inutile.

Prossima tappa di questa battaglia, il 13 novembre, quando è prevista una conferenza dei servizi presso la Regione Campania, dove si discuterà dell’impatto ambientale del biodigestore.

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