Paura a Vicenza, dove uno straniero mentre percorreva un tratto di strada ha urlato “Allah akbar”. Alcuni passanti impauriti, hanno tempestivamente informato le forze di polizia. Immediatamente sono giunti sul posto Carabinieri e personale della Polizia locale che hanno tentato di calmare lo straniero purtroppo senza successo per cui, hanno cercato di immobilizzarlo. Lo straniero riusciva a sfilare ad un carabiniere la pistola d’ordinanza per poi sparare ad un agente della Polizia Locale. A questo punto i militari dell’Arma hanno risposto al fuoco e durante il conflitto lo straniero ha perso la vita. L’operatore della Polizia Locale è stato trasferito all’ospedale San Bortolo di Vicenza per le cure del caso.
A tal riguardo il Segretario generale nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: “Quanto verificato a Vicenza a parere del LI.SI.PO. non deve essere sottovalutato tutt’altro … Al riguardo viene spontaneo chiedere al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: siamo certi che nelle file di tutti questi stranieri irregolari approdati sul suolo Italiano, non si rintanano terroristi? Chi garantisce che sono solo stranieri che sognano l’eldorado in Italia? E’ doveroso – ha continuato de Lieto – ricordare al Ministro Dell’Interno che l’attentatore della cattedrale di Notre-Dame era sbarcato proprio a Lampedusa e, successivamente, dopo un soggiorno a spese degli Italiani, indisturbato si è recato in Francia dove ha compiuto la strage. Giova rammentare al primo inquilino del Viminale che i nostri fratelli Italiani, emigrati all’estero, sono espatriati con tutti i documenti in regola ed ivi giunti, hanno assolto i lavori più umili. Non di certo sono stati “mantenuti” dallo Stato ospitante a spese del popolo. A giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto – Quanto avvenuto oggi deve far riflette il governo Meloni che sul problema immigrazione a parere del LI.SI.PO. è “balbettante”….. Non è più rinviabile la chiusura dei nostri porti, l’immigrazione incontrollata è risaputo che mette a rischio la sicurezza. Il governo Meloni deve chiudere i nostri porti come promesso agli italiani in campagna elettorale”, termina la nota stampa.