Nel pomeriggio di ieri, durante il quotidiano servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Squadra “Volanti” di Vicenza, rintracciava il cittadino nigeriano 27enne. All’atto del controllo, dalla consultazione della Banca Dati del Ministero dell’Interno a carico di costui è risultato un precedente provvedimento di espulsione, con contestuale ORDINE , emesso la scorsa primavera dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI, di ALLONTANAMENTO dal TERRITORIO NAZIONALE, e al quale non aveva mai ottemperato.
Come riporta la nota della Questura di Vicenza, l’uomo, individuato mentre percorreva a piedi strada Marosticana, alla vista della pattuglia della Squadra “Volanti” tentava di defilarsi frettolosamente in direzione opposta al senso di marcia degli Agenti, i quali, insospettiti da tale comportamento, decidevano di effettuare il controllo del soggetto, che veniva fermato poco distante per l’identificazione. All’atto del controllo, non opponeva alcuna resistenza, ma mostrava forti ed evidenti segni di nervosismo, il che ha insospettito ulteriormente i poliziotti.
Per questo motivo, ed anche in considerazione del fatto che il soggetto presentava a proprio carico il coinvolgimento in altre vicende legate al consumo di sostanze stupefacenti, gli Agenti lo invitavano ad esibire quanto potesse eventualmente celare nelle tasche dei propri indumenti. Nulla veniva evidenziato da tale operazione, ma una piu attenta ispezione visiva de parte dei poliziotti consentiva di appurare che il soggetto indossava doppi pantaloni e che, la cintura di uno di essi, nascondeva grossolanamente una tasca chiusa da una cerniera lampo.
I poliziotti, quindi, invitavano K.C. a svuotare anche quella tasca. In questa occasione, invece, dal “nascodiglio” dei secondi pantaloni fuoriuscivano 62 involucri di sostanza stupefacente pronti per lo spaccio, rivelatisi poi essere sia eroina che cocaina per un peso complessivo di circa 50 grammi, oltre che 2 telefoni cellulari utilizzati presumibilmente per contattare fornitori e clienti. In esito a quanto rinvenuto, il ragazzo veniva accompagnato negli Uffici della Questura per procedere a suo fotosegnalamento e, quindi, in considerazione di quanto rinvenutogli addosso, gli Agenti procedevano d’iniziativa alla perquisizione domiciliare dell’abitazione indicata dallo stesso come sua dimora: una stanza all’interno di una appartamento di Strada Marosticana.
La perquisizione effettuata nella stanza ad suo uso esclusivo consentiva di rinvenire e sequestrare altri 2 telefoni cellulari, anch’essi presumibilmente utilizzati da K. C. per svolgere la sua attività. Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria le sostanze stupefacenti ed i cellulari venivano posti sotto sequestro e, conseguentemente, il 27enne veniva tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per poi essere associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica.