I Carabinieri del Gruppo Forestale di Vibo Valentia con il supporto dell’Arma territoriale hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia con i sigilli ad una azienda attiva nel settore dello smaltimento e riciclo dei rifiuti anche industriali. Ben sedici gli indagati, fra cui i vertici dell’azienda sequestrata, per i quali a vario titolo sono state ipotizzate le violazioni relative al trasporto e allo smaltimento illecito, anche mediante combustione, nonché deposito/abbandono incontrollato al suolo di rifiuti pericolosi e non. Sequestrati anche 10 autocarri utilizzati per il trasporto e conferimento dei rifiuti nell’impianto di smaltimento, alcuni dei quali, in uso a ditte terze, risultati privi dell’iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali.
Come riporta Adnkronos, l’indagine ha avuto origine dalla segnalazione fatta dai Carabinieri Forestali alla Procura circa l’individuazione, durante un servizio di controllo del territorio, di un rogo di materiale plastico riconducibile ad un impianto di smaltimento rifiuti. I successivi servizi di osservazione e controllo, anche con adeguato supporto tecnologico, hanno consentito di appurare che la citata azienda il cui scopo sarebbe quello di smaltire e riciclare rifiuti industriali nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali, avvalendosi di tecnologie e metodiche all’avanguardia in realtà avrebbe usato metodi più sbrigativi per sbarazzarsi del materiale conferito non diversamente utilizzabile.