POMPEI – La Procura di Roma ha acquisito la registrazione della puntata di Report e, in particolare, l’audio della telefonata tra Maria Grazia Boccia e il consigliere diplomatico del ministero Clemente Contestabile, relativa all’organizzazione del G7 Cultura della scorsa estate.
Nel colloquio tra l’imprenditrice e Contestabile, che al momento non risulta indagato, si parla di una riunione organizzativa in vista dell’evento di Pompei. L’audio potrebbe essere stato acquisito per verificare se Boccia abbia avuto accesso a documenti riservati. L’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano risulta indagato dalla procura capitolina per peculato, in relazione ai viaggi fatti insieme a Boccia, e per rivelazione di segreto d’ufficio, in relazione alla presunta diffusione di informazioni sensibili relative agli spostamenti dei ministri al G7. Boccia risulta invece indagata per minaccia a corpo politico e lesioni. Inoltre i legali di Sangiuliano e della moglie Federica Corsini hanno presentato alla procura capitolina, oltre che a quella di Torre Annunziata, una denuncia per accertare chi abbia consegnato alla trasmissione di Rai3 gli audio, in particolare quello relativo alla conversazione telefonica tra i due coniugi. I pm campani hanno aperto un fascicolo d’indagine per i reati di captazione abusiva di una conversazione privata e di rivelazione di atti coperti da segreto d’ufficio. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che a registrarla possa essere stata proprio Boccia, che poi l’avrebbe anche fatta pervenire a Report. Intanto Maria Grazia Boccia ha scritto all’amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi chiedendo di “Ripristinare la verità” e “garantire il diritto di replica”.