Nella giornata di giovedì 31 marzo la Polizia di Stato di Venezia, grazie all’operato di personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia, ha dato esecuzione al rimpatrio coattivo di due cittadini stranieri, entrambi gravati da numerosi precedenti penali.
I decreti di espulsione sono stati emessi in relazione ai curricula criminali dei due soggetti. Il primo, sebbene in Italia da diversi anni, si è reso responsabile negli anni dei reati di rissa, maltrattamenti in famiglia e da ultimo è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I numerosi pregiudizi hanno determinato il rifiuto del permesso di soggiorno e la successiva espulsione.
L’altro soggetto entrato in Italia nel 2015 da minorenne, raggiunta la maggiore età non ha mai regolarizzato la propria posizione sul territorio nazionale ed ha collezionato numerosi precedenti penali e di polizia per spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio, per i quali è stato più volte arrestato. La condotta criminosa del cittadino straniero non è venuta meno nonostante l’applicazione della misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal Questore di Venezia.
L’espulsione dei due stranieri è stata eseguita ieri dagli uomini della terza sezione-espulsioni, mediante accompagnamento coattivo all’aeroporto di Venezia, dove sono stati imbarcati su un volo con destinazione Tirana, Albania.
L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di monitoraggio e controllo dei flussi migratori, effettuata quotidianamente dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia.