L’indagato negli anni è riuscito a coinvolgere circa 1800 clienti, ma poi è stato rintracciato tramite una segnalazione dalla Guardia di Finanza. L’accusa è di «contraffazione, violazione della proprietà intellettuale e frode informatica» mentre gli incauti abbonati, circa 1.800, oltre a delle ammende salate sono stati denunciati per ricettazione. Tra le piattaforme di cui l’uomo violava i diritti, ‘Mediaset Premium’, ‘Sky’, ‘Dazn’ e ‘Disney Channel’.
Per scovare e provare l’illecito comportamento, i militari della Gdf hanno anche eseguito accertamenti bancari avvalendosi delle facoltà di polizia valutaria. Sono stati così identificati gli oltre 1.800 clienti che, per usufruire dell’abbonamento Iptv pirata, hanno effettuato pagamenti al varesotto mediante bonifici bancari o ricariche con carte prepagate. Dai versamenti dei canoni mensili, l’uomo ha conseguito proventi illeciti per 500mila euro.