Non solo una campagna vaccinale che sta nuovamente accelerando dopo la decisione di estendere il green pass dal 15 ottobre ma anche l’esigenza di tutelare i più piccoli che vanno a scuola, in particolar modo la fascia d’età 6-11.
“Pfizer ci darà i dati sui 6-11 anni a inizio ottobre. La valutazione da parte nostra prenderà 3-4 settimane. A inizio novembre dovrebbe arrivare anche Moderna. Poi si scenderà d’età, fino ad arrivare ai neonati”, dichiara in un’intervista a “La Repubblica” Marco Cavaleri, responsabile della task force per i vaccini e le terapie anti-Covid dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). “Tra gli adolescenti, Stati Uniti e Israele hanno visto casi molto rari di miocardite, 60-70 ogni milione di vaccinati. Nulla di grave, in genere si risolvono in un paio di giorni”. Il virus galoppa fra i giovanissimi ma alcuni Paesi non sono convinti di vaccinarli. Voi cosa consiglierete? “Il nostro – conclude Cavaleri – è un ruolo tecnico. Analizziamo i dati e valutiamo rischi e benefici, soprattutto per gli individui più che per la società”.