“Dobbiamo procedere gradualmente, seguendo gli obiettivi: ora bisogna proteggere i sessantenni, chiudiamo al più presto la loro vaccinazione. La nostra sarà, comunque, una normalità diversa, di convivenza con il rischio e con una serie di attenzioni da mantenere”. Questo l’appello accorato del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, sottolineando come “ci stiamo riprendendo la nostra normalità; solo la gradualità nel ripartire ci consente di capire a cosa andiamo incontro”.
Il capo della Protezione civile parla dell’obbligo vaccinale come di quella che “poteva essere una soluzione”, di fronte ai molti anziani non ancora vaccinati; “ma è un tema che spetta alla politica. Avrebbe significato forzare la volontà delle persone di fronte a vaccini ancora soggetti” a revisione ciclica, “comunque è un’opzione da valutare bene per il futuro, visto che dovremo fare richiami annuali”.
“Possiamo aumentare ancora – dice parlando della campagna di vaccinazione – ma credo che siamo già a un ottimo punto, con una media nazionale del 91% di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate. Per me è questo il dato che conta. Di fatto, le usiamo quasi tutte e continueremo così a giugno, quando arriveranno 20 milioni di dosi“.