Identificata in California una nuova variante con “doppia mutazione”, che interessa L452R, la stessa osservata in una variante californiana, e E484Q, simile a quella presente nei ceppi brasiliano e sudafricano. A renderlo noto e a confermarlo sono stati gli scienziati del Clinical Virology Laboratory della Stanford University, in seguito a dei test effettuati su un campione sequenziato in California.
La “doppia mutazione” è stata osservata per la prima volta nello stato del Maharashtra, il secondo più popoloso dell’India. Il ceppo, secondo i funzionari del Ministero della Sanità della contea, era presente nel 15-20 per cento dei sequenziamenti. “Questo è un altro esempio in cui una variante si diffonde in modo massivo nel paese in cui viene rilevata – afferma Stuart Ray, docente di medicina presso la Johns Hopkins University – l’India ha condotto una campagna di sequenziamento abbastanza fitta da riconoscere la presenza di questa variante, che solleva preoccupazione sul fatto che la doppia mutazione possa eludere le risposte anticorpali neutralizzanti sviluppate a seguito della vaccinazione o di una precedente infezione”.