“UN PRESEPE POP” Dal Museo di Pulcinella a Trastevere: la pittura di Cristoforo Russo a Roma

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Sabato 13 maggio ore 18.00, al via la personale di pittura “Un presepe Pop” di Cristoforo Russo presso la Galleria La Porta dell’Arte a due passi dall’isola Tiberina a Roma fino al 21 maggio. Per l’occasione una performance di Mario Gallo celebre attore della commedia dell’arte e Sergio Tanzilli mandolinista con la collaborazione di Selvaggia La Porta, Paola Aleandri e testo critico del Prof. Rosario Pinto.

“Da sempre il presepe è un condensato di cultura, società e religione. Presentiamo il progetto nella Città Eterna, per esorcizzare la malinconia dei tempi post-pandemici -ci confessa Cristoforo Russo-. Un presepe Pop apparentemente fuori stagione natalizia, alla ricerca delle nostre radici e per una rinascita autentica del nostro puer aeternus. Una sorta di luogo in cui gli adulti ritornano bambini ed i bambini si sentono adulti. Considero simbolicamente il presepe attraverso una visione fantastica e ben venga POP se si intende di matrice popolare, di lettura intuitiva ed a favore del popolo”. Il visitatore di ogni età potrà indagare la sfera delle proprie emozioni recondite che tutti noi proviamo fin da piccoli. Per l’occasione nei dipinti esposti l’autore analizza le opere dei grandi Maestri, attraverso il caleidoscopio della commedia dell’arte (Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone) e delle maschere da tutto il mondo (i Supereroi, le maschere asiatiche, africane).

L’innovativo progetto sostenuto dalla Onlus Paolo Salvati e dal Museo di Pulcinella di Acerra ha raccolto le energie di numerosi partner da tutto il mondo, capaci di condividerne l’emozione e lo spirito benefico a favore di “Mente e Coscienza” (ODV-ETS Associazione di Volontariato per le disabilità). Tra essi la testimonianza di Tommaso Esposito, le creazioni di Antonio Farese e le telecamere di Monolite notizie. In particolare, sabato 20 maggio alle 17.00 ci sarà un incontro aperto a tutti sul benessere psicofisico e l’arte moderato da Giovanna Iovino, Valeria Marsiliani ed Eleonora Gaetani. “Cristoforo mette in atto un’operazione profondamente intelligente nel proporci la lettura materica del reale -dichiara il Professor Rosario Pinto-. Se da un lato oggi la nostra visione del reale è spesso irretita dalla cultura dell’illusionismo visivo, dall’altro Cristoforo ci porta a contatto con la realtà delle immagini e delle figure con un addensamento di impasto materico. Le sue opere esprimono la concretezza reale ed oggettuale delle cose, inteso come contatto immediato e pregnante con la sostanza visibile e plastica delle cose”.

Ingresso Gratuito dal 13 al 21 maggio presso la Galleria “La Porta dell’Arte” in Via dei Vascellari, 35 Roma-Trastevere. Il quartiere grazie al parziale isolamento (si trovava al di là del Tevere) e all’ambiente multiculturale fin dal tempo dell’antica Roma, gli abitanti di Trastevere, chiamati trasteverini, venivano a formare quasi una popolazione a sé stante: popolani di nota tenacia, fierezza e genuinità. Inoltre, le donne erano considerate molto belle, con occhi e capelli molto scuri e dai bei lineamenti. Oggi Trastevere mantiene ancora il suo carattere grazie alle strade tortuose coperte di sanpietrini su cui si affacciano case popolari medioevali e vita notturna.

BIOGRAFIA. Cristoforo Russo, nasce a Torre del Greco (paese vesuviano in provincia di Napoli), il 20 agosto 1978; artista e pittore italiano proveniente dalla scuola del Maestro Vito Esposito (1935-2021). Nel rapporto di alunnato Vito sostiene che “la pittura si fa sulla pittura dei Grandi”. E così Cristoforo studia i paesaggisti tradizionali, elabora uno stile personale, usa una tavolozza calda ed equilibrata. La natura esercita su di lui il potere di smarrire la ragione a favore del sentimento verso i suoi simili, dipinge vibrazioni cromatiche orecchiabili, quella luce, quei toni, quei riflessi, quella figura umana. Giornalista e appassionato di cultura popolare, abbina la formazione teatrale a quella accademica internazionalista, che lo fanno approdare alla pittura nel corso dei suoi lunghi viaggi. Espone in “I colori del mondo” al Centro Culturale Arianna nel 2016 (Scafati), alla mostra “VibrAzioni” Festival di Arte nel 2017 (Furore), alla 2°rassegna di arte contemporanea al Museo Civico (Striano), vincitore nel 2019 del premio “New York 2019” (Lecce), in “Innamorati della Cultura” a cura dell’Accademia Castrimeniense al Museo Civico “Mastroianni” 2019 (Marino), la prima personale “Autunno Russo” presso la Biblioteca Moroni 2019 (Porto Recanati), per “Castello in Arte” presso il Palazzo Baronale nel 2019 (Torre del Greco), Concorso nazionale di pittura “Dantebus bazart” nel 2020 (Milano), Campo dei Fiori per “Emozioni Libere” con Karen Thomas curata dalla galleria “Arte in Regola” nel 2020 (Roma), con Rocco Valente personale “Diritto al Colore” presso il Palazzo Comunale nel 2021 (Nola), partecipa a “Pigmenti” presso il Museo Antonacci nel 2021 (Albano), selezionato per la Biennale di arte contemporanea nel 2021 presso il Bastione San Giacomo (Brindisi), espone il progetto “Manhattan Transfer” per la 115ª Mostra Cento Pittori via Margutta nel 2021(Roma), menzione d’onore per “Antonello da Messina” dell’Accademia Internazionale “Il Convivio” nel 2200 (Catania), espone al museo della Scuola Grande di San Teodoro nel 2022 (Venezia- San Marco), pubblicato sull’Agenda 2022 “Onyricon la pittura sogna” al Palazzo comunale Rospigliosi (Zagarolo) con Benaglia, Calabria, Kokocinski, Borghese e Fortunato, illustra copertine per Graus Edizioni ed ESA. Espone nel 2022 la personale “Manhattan Transfer” presso la “Galleria dei Miracoli” in Roma piazza del Popolo. Nel 2023 espone 12 opere presso il Museo Venanzo Crocetti per Alta Roma in Town ed è in permanenza presso il Museo di Pulcinella di Acerra.

Le sue opere sono in possesso di alcune collezioni private, musei, ambasciate e sedi istituzionali in Europa, Africa e Stati Uniti. Tra gli artisti ospiti dei Cento Pittori via Margutta, dal 2021 aderisce al “gruppo d’arte Purificato” diretto da Giuseppe Purificato e Francesco Zero in Prati-Roma ed è pubblicato sull’Enciclopedia d’Arte Italiana, l’Archivio della Galleria Nazionale e su Getty Vocabulary, USA. Nel 2021 pubblica il catalogo “Controvento” a cura di Antonio Laghezza e nel 2022 “Manhattan Transfer” a cura di Rosario Pinto e le poesie di Ciro Califano. Nel 2023 pubblicazione sul catalogo generale “Storia dei Cento pittori Via Margutta -dal 1953 ad oggi”.

Cristoforo inizia il suo processo creativo tra i suoi supporti, schizzi, studi, ricerche, letture, mostre ed esperienze. Ama i Maestri del passato che spesso incontra prima nei musei, nei racconti e poi nei mercatini. Ne acquista i cataloghi e le riproduzioni in attesa della visione: è urgente per l’autore a questo punto recuperare l’oggetto (che ha apparentemente esautorato il suo originario compito) e teatralizzare la scena con una narrazione fantastica del tutto personale. Fonte di ispirazione Dario Fo che si autodefiniva “attore dilettante e pittore professionista”; allo stesso modo il disegno di Federico Fellini esperienza essenziale e funzionale alla sceneggiatura dei suoi film; infine le cartoline ritoccate a scopi satirici di Willi Baumeister. Cristoforo Russo nel proprio approccio all’Arte ama ricordare le parole di Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore” (“Lezioni americane” 1988), termina la nota stampa.

FOTO: Comunicato Stampa