NAPOLI – Nuovo docufilm su Pino Daniele con la regia di Francesco Lettieri e con il giornalista e critico musicale Federico Vacalebre che ha ripercorso i luoghi in cui l’artista ha vissuto, per andare alla ricerca di un Pino inedito, attraverso il racconto e il punto di vista di chi lo ha conosciuto bene: familiari, amici d’infanzia, colleghi, musicisti. Da una parte i video fatti in casa, quelli con i bambini che giocano e le coccole ai cani di famiglia, e le foto di famiglia, dall’altra le immagini dei concerti leggendari, come quello in piazza Plebiscito a Napoli, il 19 settembre del 1981, insieme alla superband composta da Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito e James Senese davanti a 200mila persone.
Il documentario che sarà in sala il 31 marzo, 1 e 2 aprile, nell’anno delle celebrazioni per i 70 anni dalla nascita e i 10 dalla sua scomparsa. “Spero di aver raccontato un Pino vero, di aver aperto qualche finestra sull’uomo, sulla sua intimità, su quella che è stata la sua storia. Anche gli aspetti più difficili da raccontare come i suoi genitori. Non c’è un solo Pino Daniele, io spero di aver contribuito ad averne uno in più”, racconta all’anteprima per la stampa a Roma il regista.
“Questo film parte da un tesoro, che è quello custodito dalla Fondazione Pino Daniele – spiega Vacalebre -. Con tutto il materiale a disposizione avremmo potuto dare vita a una serie. Il film musicale, perché di questo si tratta, tiene insieme le radici e le ali di Lazzaro felice. E il duplice anniversario è solo una scusa per raccontare qualcosa che andava comunque raccontato e contestualizzarlo nel presente”.