Nella serata di sabato 5 febbraio, poco dopo le ore 21.00, gli agenti di una Volante della Questura notavano un uomo aggirarsi con circospezione in via Buttrio e decidevano di procedere alla sua identificazione.
Mentre veniva controllato l’uomo, un cittadino pakistano in regola con il soggiorno ma senza fissa dimora, improvvisamente scappava a piedi lungo la via, prontamente seguito da uno dei poliziotti: durante la breve fuga lo straniero lanciava in aria alcuni involucri, presi da una tasca, che cadevano oltre un muro, all’interno di un’area demaniale in disuso, prima di essere infine bloccato dall’agente, nonostante diversi tentativi di divincolarsi dalla sua presa, con spinte e sbracciate. Una volta immobilizzato, trovato in possesso di 5,3 grammi di hashish e di 238 euro in banconote di tagli diversi, veniva condotto in Questura.
Lo straniero veniva arrestato per la resistenza opposta ai poliziotti e deferito all’Autorità Giudiziaria anche per le lesioni, fortunatamente non gravi, cagionate a chi l’aveva bloccato, giudicate guaribili in 7 giorni, e per la detenzione illecita dello stupefacente, che veniva, al pari del denaro, ritenuto provento di precedenti cessioni, stante l’assenza di alcuna fonte lecita di reddito o sostentamento, sequestrato.
Lunedì 7 febbraio, mentre personale della Questura rinveniva in quell’area dismessa inaccessibile da altri quel che quasi certamente l’uomo aveva lanciato, 2 panetti di hashish per un peso totale di 204 grammi, il GIP del tribunale di Udine, convalidato l’arresto, disponeva per lo straniero, stante il pericolo di reiterazione del reato, la misura cautelare del divieto di dimora in tutti i comuni della provincia udinese.