Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden annuncia di essere pronto ad andare a Kiev per incontrare il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy. Quest’ultimo attacca i paesi europei, come Germania e Ungheria, per il continuo acquisto del petrolio russo: “bloccano gli sforzi per un embargo sulle vendite di energia”.
Su questo fronte, l’Italia è alla ricerca di gas naturale e pensa all’Egitto, con il quale pesa il caso Regeni ancora irrisolto per l’ostruzionismo del governo Al Sisi. Il Cremlino prende di mira la possibile adesione alla Nato di Finlandia e Svezia, ritenendo che “cambierebbe radicalmente la situazione politico-militare” e annuncia che si difenderà con “conseguenze tra le più indesiderabili” perché “il Baltico non sarà più considerato non nucleare”.
Il Presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la costruzione di nuovi gasdotti dalla Siberia per aumentare l’esportazione di gas e petrolio verso Est e Sud. Il Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ritiene fondamentale far ripartire i negoziati tra Ucraina e Russia: “Dobbiamo fermare l’escalation, fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora è Putin che deve parlare”. Google ha interrotto i pagamenti dalle carte bancarie russe.