Il presidente dell’Ucraina Zelensky avrebbe rifiutato la proposta del premier israeliano Bennett di accettare l’offerta di Putin di arrendersi per porre così fine alla guerra. “Le azioni degli invasori russi saranno equiparate a quelle dei terroristi dello Stato islamico”, ha detto.
Tutto ciò avviene mentre continuano i bombardamenti in Ucraina, nella notte un raid russo ha preso un ospedale oncologico a Mykolaiv, secondo gli Stati Uniti, Mosca sembrerebbe aver preso di mira le infrastrutture critiche come quella dell’acqua potabile e l’elettricità.
Intanto sono in corso le riparazioni delle linee elettriche della centrale di Chernobyl.
Secondo i militari ucraini, le forze russe stanno avendo un “grande problema” con le riserve, portando a “perdere capacità di combattimento”. Gli “aggressori” vengono fatti prigionieri in gruppo.
Lo stop alle esportazioni dai Paesi dell’Est Europa di prodotti largamente utilizzati nel settore alimentare rischia di avere effetti a catena su tutta la filiera. Rischi che aumentano con il caro benzina, contro cui scioperano pescherecci e autotrasportatori
Il ministero della Transizione ecologica, guidato dal Cingolani, fa sapere che la combinazione di accisa e Iva sono responsabili del 55,3% del prezzo finale della benzina. Bisognerebbe mettere mano all’imposta, che dal 1995 è definita in maniera unitaria e contribuisce al bilancio dello Stato nel suo complesso, ridurrebbe i costi.