Il Governatore della regione di Lugansk Sergei Gaïdaï, dopo l’offensiva di ieri delle truppe russe, ha affermato che è “un inferno”. Sono ancora sotto attacco le acciaierie Azovstal di Mariupol, dove, secondo le autorità locali, si sarebbero rifugiati anche mille civili, tra cui donne, bambini e anziani. Oggi si terrà una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulla situazione umanitaria in Ucraina.
Secondo l’Unicef sono sei milioni di persone nel Paese hanno difficoltà a reperire acqua potabile a causa della guerra. Un aereo inviato da Mosca per accogliere alcuni diplomatici russi espulsi ultimamente da Spagna e Grecia è stato costretto a fare un tragitto alternativo di oltre 15 mila chilometri a causa del divieto di sorvolo dell’Ue agli aerei russi. Sono circa 5 mila i rifugiati ucraini arrivati negli Stati Uniti dall’inizio della guerra, di questi oltre 3 mila sono arrivati attraverso il confine sud con il Messico.