Intensificati i bombardamenti sulle città ucraine da parte delle truppe russe. Kiev è la città più colpita.
“Putin sperava di occuparci rapidamente con operazioni lampo, ma ha fallito. Ora punta sull’armata di uomini e mezzi le cui teste di ponte sono scese dalla Bielorussia, restano impantanate una trentina di chilometri a nord della città e adesso cambiano tattica: ammassano le artiglierie e i lancia-Grad pronti a sparare sul centro città e nel frattempo compiono brevi blitz di teste di cuoio in due o tre autoblindo alla volta che si muovono agili per le strade minori per saggiare le nostre resistenze” racconta il comandante di una brigata regolare ucraina.
Intanto a Mariupol e in altre città assediate, restano bloccate le evacuazioni dei civili, seppur si fosse raggiunto un accordo per un cessate il fuoco.
Mosca accusa gli ucraini di voler utilizzare i civili come scudi umani. Sono ancora in fase di stallo i negoziati tra i due Stati, oggi inizia il terzo confronto tra Mosca e Kiev.
Il Presidente Israeliano Naftali Bennet, sabato ha incontrato Putin, sentitosi con Usa, Francia e Ucraina, per provare a trovare un accordo di pace e fermare l’invasione russa.
La guerra sta pesando sui mercati e le ipotesi di nuove sanzioni, tra cui il divieto di importare il petrolio di mosca, sta facendo schizzare i costi della benzina.
Aumentano anche i costi dei metalli, l’alluminio supera per la prima volta i 4.000 dollari a tonnellata e il rame che ha raggiunto un nuovo massimo storico. Una tonnellata di alluminio, con consegna in tre mesi, ha raggiunto un picco di 4.026,50 dollari sul London Metal.