Dopo un mese dall’invasione russa in Ucraina, continuano i bombardamenti alle città con missibili e bombe al fosforto. Le città colpite Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka. Distrutto il ponte sul fiume Desna, tratta che collega Chernihiv e Kiev, utilizzata fin qui per portare aiuti umanitari.
Al Consiglio di Sicurezza dell’Onu non passa la risoluzione di Mosca sulla situazione umanitaria, dove la Cina ha votato a favore. Oggi il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden è a Bruxelles per partecipare al Consiglio Europeo, dopo il vertice Nato e la riunione dei leader del G7.
Il Presidente, Sergio Mattarella, condanna “l’ingiustificabile aggressione al popolo ucraino di cui si è resa responsabile la Federazione russa”, che “ha fatto ripiombare il Continente europeo in un tempo di stragi, di distruzioni, di esodi forzati che fermamente intendevamo non avessero più a riprodursi dopo le tragiche vicende della Seconda guerra mondiale”.
Anonymous ha hackerato la Banca centrale russa. “Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35.000 file con accordi segreti”, scrivono su Twitter gli attivisti. “Imporre una no fly zone vuole dire attaccare massicciamente il sistema di difesa aerea russo e quindi entrare in guerra aperta”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
“Ho preso la decisione di attuare una serie di misure per passare al pagamento in rubli per il nostro gas consegnato a Paesi ostili, e di rinunciare a tutte le valute che sono state compromesse”, ha detto Putin.