“Care sorelle e fratelli, in nome della solidarietà internazionale e delle centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici metalmeccanici italiani iscritti ai nostri sindacati italiani vi rivolgiamo, in queste giornate tragiche, un messaggio di sostegno e solidarietà.
L’invasione armata da parte dell’esercito russo nei confronti dell’Ucraina è un atto gravissimo che condanniamo. Nelle ultime ore abbiamo assistito ad un ulteriore peggioramento della già grave situazione, con la minaccia dell’uso delle armi nucleari da parte della Russia. Ad essere a rischio non è solo la libertà e l’autodeterminazione del Vostro popolo. Oltre al ritorno della guerra in Europa, c’è un’elevata probabilità di conflitto mondiale.
Crediamo che siano necessari straordinari sforzi diplomatici finalizzati a fermare l’invasione, per far cessare le armi e tutelare i milioni di cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori che stanno pagando il prezzo della guerra.
Vogliamo inviare il nostro sostegno alla azione del vostro sindacato e ai milioni di metalmeccanici ucraini che con le loro famiglie stanno soffrendo.
In questi giorni in Italia i nostri sindacati sono scesi nelle piazze insieme alla popolazione e alla importante comunità di lavoratori e lavoratrici ucraini presenti nel nostro paese, per condannare l’invasione, chiedere al governo russo di ritirare le truppe, sostenere la popolazione e il ritorno della pace in Ucraina.
Non possiamo permettere che in Europa e nel resto del mondo il ricorso alle armi possa continuare ad essere accettato come uno strumento di risoluzione delle controversie e di oppressione dei popoli.
Siamo pronti da parte nostra, insieme alla rete del sindacato internazionale, a sostenere tutte le iniziative necessarie per costruire un percorso di pace e di smilitarizzazione, per portare la nostra fattiva solidarietà all’azione certamente difficile del tuo sindacato nel sostenegno alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici in questi momenti tragici e difficili, così come ad agire affinché sia garantita accoglienza e supporto nel nostro paese alle cittadine e ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra.
Ricevete tutto il nostro sostegno. L’Europa deve continuare ad essere un luogo di pace e di democrazia, nel rispetto delle scelte dei singoli stati che la compongono, senza più minacce o attacchi militari esterni.”