UNICEF ha consegnato all’Ucraina ulteriori 657.000 dosi del vaccino combinato contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) per sostenere il Programma Nazionale di Vaccinazione dell’Ucraina. “Non esistono farmaci specifici, ma una prevenzione efficace sì: potete proteggere i bambini e voi stessi dal morbillo con i vaccini. Se vostro figlio ha saltato le vaccinazioni di routine, dovete recuperare. L’UNICEF ha consegnato questi vaccini all’Ucraina”, ha dichiarato Muhammad Tariq Iqbal, Specialista per le vaccinazioni dell’UNICEF Ucraina.
Quest’anno sono stati confermati casi di morbillo in Ucraina. Durante la guerra, a causa del sovraffollamento, ad esempio nei rifugi antiaerei, il rischio di contagio da morbillo è in aumento. “Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’UNICEF e l’OMS, mette in campo tutti i suoi sforzi per prevenire un’epidemia di morbillo in Ucraina. Per tutta l’estate, grazie agli sforzi congiunti dei partner nelle regioni, i bambini che hanno saltato una o due vaccinazioni saranno vaccinati”, ha dichiarato il viceministro, capo medico sanitario dello Stato, Ihor Kuzin. “Il morbillo è una malattia infettiva che si trasmette con estrema rapidità: un bambino contagiato può trasmetterlo in media a fino a sette bambini non vaccinati prima della comparsa dei sintomi. Il vaccino sarà consegnato a tutte le regioni del Paese, seguendo le loro richieste”.
Due dosi di vaccino MMR, somministrate a 12 mesi e a 6 anni, forniscono una protezione efficace contro il morbillo. “Avere una scorta sufficiente di vaccini e una vaccinazione tempestiva è la chiave per prevenire le epidemie di morbillo. L’OMS, insieme ai suoi partner, sta lavorando per rendere i vaccini disponibili a tutti”, ha dichiarato Jarno Habicht, Rappresentante dell’OMS in Ucraina. “Ciò è essenziale per proteggere i bambini e gli adulti in Ucraina dalle malattie prevenibili con il vaccino. In particolare in tempo di guerra, sosteniamo costantemente campagne di sensibilizzazione a livello nazionale e conduciamo varie formazioni per gli operatori sanitari. Gli autobus che abbiamo consegnato al Ministero della Salute vengono già utilizzati attivamente dalle équipe mediche mobili nelle aree rurali remote per effettuare le vaccinazioni contro il morbillo, il COVID-19, il tetano e la difterite”, termina la nota stampa dell’Unicef.
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