PIANURA – Ha sedici anni il presunto killer di Gennaro Ramondino, ucciso a colpi di pistola e poi dato alle fiamme. Il minorenne sarebbe legato agli ambienti criminali di Pianura e in particolare alla banda guidata da Massimo Santagata.
Secondo gli inquirenti il 16enne avrebbe preso parte anche all’azione di fuoco per cui era finito in manette Massimo Santagata, quando la banda aveva tentato di uccidere un pregiudicato del quartiere per “difendere l’onore” dello stesso Santagata. Il corpo di Genny Ramondino era stato trovato tra le sterpaglie in via Torre Poerio, alla periferia del quartiere napoletano di Pianura, durante un intervento dei Vigili del Fuoco per un incendio: spegnendo le fiamme, i pompieri avevano rinvenuto il cadavere. Il ragazzo, residente a Fuorigrotta è stato ucciso con sette colpi di pistola. Era considerato vicino alla “nuova paranza dei bambini” di Pianura, la banda che, approfittando degli arresti che si erano abbattuti sugli altri clan, aveva guadagnato terreno soprattutto nel traffico di droga; dopo l’arresto di Santagata, però, il gruppo si sarebbe disarticolato e diversi componenti si sarebbero ricollocati avvicinandosi ai clan del territorio.