Ucciso da un proiettile vagante, i genitori chiedono una targa che ricordi Francesco Pio

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Napoli. L’udienza di questa mattina davanti ai giudici della corte di assise è stata l’occasione per i genitori di ricordare Francesco Pio Maimone, il diciannovenne ucciso da un proiettile vagante il venti marzo dell’anno scorso.

I genitori di Francesco Pio hanno detto ai giornalisti presenti che sabato sarebbe stato il ventesimo compleanno di Francesco Pio e che hanno deciso comunque di festeggiarlo, di ricordarlo simbolicamente spegnendo le candeline sulla torta. Hanno inoltre ancora una volta chiesto che sul luogo dell’omicidio a Mergellina venga apposta una targa che ricordi la morte del figlio, un altro gesto simbolico che possa fungere da monito a tutti, in quanto al posto di Francesco Pio ci sarebbe potuto essere chiunque. Francesco Pio Valda, imputato per l’omicidio, esplose un colpo di pistola nel corso di una rissa per motivi futili, una colluttazione tra bande alla quale la vittima era completamente estranea. Nell’udienza celebrata questa mattina il pubblico ministero Antonella Fratello ha chiamato a deporre un perito che ha depositato le trascrizioni delle intercettazioni ambientali e un sovrintendente di polizia che ha deposto in merito alla posizione di Salvatore Mancini, coinvolto nella rissa e accusato di favoreggiamento insieme a Giuseppe Perna, Pasquale Saiz e a Nico Sorrentino. Il prossimo diciannove settembre verranno escussi i primi collaboratori di giustizia per inquadrare il contesto in cui questo omicidio è maturato.

gmm