Uccise la moglie per gelosia, annullato l’ergastolo

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San Felice a Cancello. Annullata la condanna all’ergastolo nei confronti di Michele Marotta, l’imbianchino di 38 anni di San Felice a Cancello che l’11 novembre del 2020 uccise con sei colpi di pistola la moglie Maria Tedesco di 33 anni attinta prima al petto, poi alla schiena mentre tentava di scappare.

L’omicidio avvenne in via Castello a Cancello Scalo. La Cassazione ha accolto il ricorso del difensore, l’avvocato Dario Vannetiello, ed ha annullato la sentenza dei giudici di secondo grado senza rinvio. Marotta dovrà scontare i ventisei anni e mezzo di reclusione inflitti dai giudici della Corte d’assise di Santa Maria Capua Vetere. Il pm Nicola Camerlingo fece ricorso accolto dalla Corte d’assise d’appello di Napoli che inflisse l’ergastolo all’uxoricida. La questione non riguardava la colpevolezza dell’imputato che era confesso, ma verteva sulla sussistenza delle aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei motivi futili contestati dalla Procura lungo tutto l’iter processuale rispetto alle attenuati generiche equivalenti alle contestate aggravanti. Maria Tedesco fu attirata in una trappola in una strada sterrata per motivi di gelosia relativi ad una presunta relazione extraconiugale e uccisa con la 357 Magnum regolarmente detenuta da Marotta.

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