CESA – Il prossimo 13 febbraio presso la corte di Assise di Napoli si aprirà il processo con rito immediato per il 54enne originario di Cesa Antonio Mangiacapre, accusato del duplice omicidio volontario dei fratelli Marco e Claudio Marrandino.
L’uomo dovrà anche rispondere di porto e detenzione illegale di armi e ricettazione. Il duplice omicidio avvenne lo scorso 15 giugno in via Astragata nei pressi dello svincolo della Nola-Villa Literno. I due fratelli Marrandino, anche loro di Cesa, si trovavano a bordo del loro SUV BMW quando incrociarono l’auto con a bordo Mangiacapre. Quest’ultimo, dopo aver impugnato la pistola, sparò prima contro Claudio, di 29 anni, che era al volante della vettura. Marco, avvocato di 39 anni, tentò di uscire dall’abitacolo della vettura per mettersi in salvo, ma venne raggiunto dai colpi esplosi dall’arma di Mangiacapre.
Il delitto avvenne, tra l’altro, sotto gli occhi di due carabinieri che con la loro pattuglia passarono in quel momento. La vicinanza dei militari al luogo del duplice omicidio permise subito l’identificazione di Mangiacapre il quale, nel tentativo di costruirsi un alibi, si fece anche refertare alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, ma fu immediatamente smascherato. (Nella foto, da sinistra, Claudio e Marco Marrandino)