TEANO – La Procura generale impugna la sentenza della Corte d’Assise d’Appello che aveva assolto l’ex comandante dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, sua moglie Annamaria e suo figlio Marco, tutti imputati per l’omicidio di Serena Mollicone e presenta ricorso in Cassazione.
Ad annunciare il ricorso è stato il Procuratore Generale Giuseppe Amato. La sentenza risale allo scorso giugno, quando i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Roma sancirono che per l’omicidio di Serena Mollicone, trovata cadavere il 1° giugno del 2001 in un boschetto ad Arce, in provincia di Frosinone, non ci fossero colpevoli.
Così come già accaduto nel primo grado di giudizio sono stati assolti Franco Mottola, originario di Teano, ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, la moglie Annamaria ed il figlio Marco, accusati dalla Procura di concorso in omicidio volontario. Assolti, al contempo, anche il militare dell’Arma Vincenzo Quatrale e l’altro carabiniere, Francesco Suprano, accusato di favoreggiamento.
(In foto Franco Mottola e Serena Mollicone)