Con l’annuncio ufficiale del premier Mario Draghi dell’entrata in vigore dal 15 maggio del pass verde nazionale per favorire il turismo, la riposta di Coldiretti non si fa attendere. Secondo quanto emerso da alcune analisi, circa un terzo della spesa per le vacanze in Italia è destinato alla tavola e con l’arrivo del pass vaccinale per i turisti occorre procedere alla riapertura dei servizi di ristorazione, anche per l’avanzare della campagna di vaccinazione e la riduzione del numero di contagi.
“Attualmente – sottolinea la Coldiretti – sono aperti solo centoquarantamila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi con attività all’aperto nelle regioni gialle dove è possibile il servizio al tavolo all’esterno ma pesa anche il limite fissato del coprifuoco alle 22 per tutti, sia nelle città che nelle campagne e nelle località turistiche. In altre parole, resta chiusa più della metà dei servizi di ristorazione presenti in Italia. Il cibo batte l’alloggio ed è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia per un importo complessivo stimato prima dell’emergenza Covid in oltre 30 miliardi all’anno tra ristoranti, pizzerie o agriturismo, spese per l’acquisto di alimenti nelle abitazioni private o di souvenir del gusto da riportare a casa.”