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TSUNAMI POLITICO. I pupilli di De Luca e la tecnica dei pizzini. Alfieri e i bigliettini su appalti e affidamenti

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SALERNO – Quella di ieri è stata una giornata nera per i pupilli del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Da un lato l’inchiesta che ha travolto il consigliere regionale di Mondragone Giovanni Zannini (CLIKKA E LEGGI), dall’altro l’arresto del presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri

Alfieri è finito in manette perché coinvolto nell’inchiesta della procura salernitana su presunte irregolarità nell’assegnazione di due appalti per l’illuminazione a Capaccio-Paestum. Inchiesta, quest’ultima, che rischia ora di allargarsi anche ad altri filoni.

Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero ulteriori documenti e intercettazioni telefoniche nelle quali Alfieri farebbe riferimento anche ad altre opere pubbliche, come l’Aversana e la Fondovalle Calore. Nell’ordinanza si parla di “spregiudicatezza degli indagati” che dopo le perquisizioni avrebbero proseguito con le loro condotte ritenute anomale. Immaginando di essere intercettato, Alfieri avrebbe utilizzato i “pizzini” per dare indicazioni sulle gare, le procedure negoziate e il da farsi. Per il gip Alfieri è “il dominus del potere decisionale”. Avrebbe scambiato, secondo quanto appurato dai finanzieri, bigliettini con un ingegnere su appalti, affidamenti e convenzioni di importi cospicui.

Alla ribalta della cronaca nazionale per il suo arresto, ricordiamo che Alfieri deve la sua notorietà a una “battutaccia” dello stesso De Luca, registrata otto anni fa nel corso di un incontro politico, durante la campagna referendaria sulla riforma costituzionale voluta dall’allora premier Matteo Renzi. De Luca era in primissima linea per il sì e tenne un incontro con alcune centinaia di amministratori locali in un hotel di Napoli, per raccomandare loro l’impegno a favore della conferma della riforma. In quella occasione, De Luca elogiò la capacità di Alfieri di raccogliere consensi sul territorio, usando il termine “clientele”: “Ecco, l’impegno di Alfieri sarà di portare a votare la metà dei suoi concittadini, 4mila persone su 8mila. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il ‘Sì’. Franco, vedi tu come devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso”.

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