NAPOLI – I carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Treviso, con il supporto delle stazioni territoriali locali, hanno concluso un’importante indagine che ha portato alla notifica di 14 avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di un’organizzazione criminale di origine campana, specializzata in truffe agli anziani.
Le indagini, svolte tra settembre 2022 e aprile 2023, hanno svelato un sofisticato sistema di frodi basato sulla cosiddetta “tecnica della cauzione”. I truffatori, stando a quanto scrive il quotidiano La provincia di Treviso, contattavano telefonicamente le vittime, fingendosi avvocati, carabinieri o poliziotti. Durante le chiamate, convincevano gli anziani che un loro familiare fosse coinvolto in un incidente stradale o in seri problemi legali. Per “risolvere” la situazione, venivano richiesti pagamenti immediati in denaro o gioielli. Subito dopo, un complice si presentava a casa delle vittime per ritirare quanto richiesto.
Il gruppo criminale utilizzava metodi avanzati per evitare di essere individuato. Utilizzava solo auto a noleggio, prese in affitto a Napoli e intestate a terzi per depistare eventuali controlli, e cellulari anonimi con schede telefoniche fittizie intestate a identità inesistenti o inconsapevoli.
Anche i pernottamenti erano strategici: la banda trovava alloggio in strutture ricettive fuori provincia, spesso compiacenti, per rendere difficile la localizzazione.
Denaro e gioielli venivano nascosti in oggetti di uso comune, come sacchetti o tubi di patatine appositamente modificati.