Truffa bonus edilizia da 45 milioni, chiesti sei rinvii a giudizio

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SOLOFRA – Sei richieste di rinvio a giudizio per la maxi truffa dei bonus edilizia da 45 milioni di euro organizzata a Solofra e scoperta dai militari della Guardia di Finanza. L’udienza preliminare è stata fissata per il 14 gennaio davanti al gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, avevano portato alla luce il ruolo degli indagati principali che, tramite “prestanome” compiacenti e società “cartiere”, avevano messo in atto un sistema di frode fiscale di oltre 45 milioni di euro. Una parte di queste somme, circa 1,7 milioni di euro, è stata trasferita attraverso movimenti bancari in paesi extracomunitari, come la Repubblica Popolare Cinese. È stato anche accertato che i proventi illeciti sono stati riciclati attraverso contratti fittizi con altre aziende e la cessione di crediti, al fine di allontanare le responsabilità dalle società principali coinvolte. Erano stati contemporaneamente emessi sequestri preventivi per un totale di circa 3 milioni di euro, in relazione ai reati di riciclaggio, reimpiego di profitti illeciti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.