NAPOLI – Nei giorni scorsi, il pool anti truffe della Procura di Milano ha dato esecuzione, in stretta collaborazione con il Commissariato di polizia di Scampia, alla misura della custodia cautelare in carcere, nei confronti di un napoletano accusato di truffa aggravati ai danni di un’anziana.
In particolare, un complice dell’arrestato contattava telefonicamente la vittima, fingendosi collega di lavoro del figlio, informandola di trovarsi nella sede centrale delle Poste, insieme al figlio e al nipote. Il truffatore proseguiva affermando che il nipote avrebbe dovuto pagare la somma di 6mila euro per l’acquisto di un televisore e un cellulare da un sito finlandese. Tuttavia, secondo l’interlocutore, il figlio era impossibilitato ad effettuare il pagamento poiché l’ufficio postale in cui si trovavano non accettava assegni circolari a causa della guerra in Medio Oriente. Pertanto, la vittima avrebbe dovuto consegnare, a garanzia, denaro e gioielli.
Le indagini portavano all’individuazione del soggetto in esame, dimorante nel napoletano con numerosi precedenti in materia di truffa. Il ruolo ricoperto dal soggetto individuato, incaricato del ritiro dei preziosi, si inserisce in una collaudata attività di “pendolarismo criminale” (Napoli-Milano andata e ritorno) caratterizzata dall’uso ripetuto del medesimo modus operandi.