Napoli. Operazione anticamorra della Dda di Napoli e degli uomini delle Squadra mobile e del commissariato di Bagnoli. Gli agenti hanno eseguito undici ordinanze di custodia cautelare in carcere autorizzate dal gip nei confronti di altrettanti esponenti del clan Esposito-Nappi che controllava le attività illecite nella zona compresa tra Bagnoli e Agnano.
Altre due misure restrittive non sono state eseguite perché gli indagati erano irreperibili. I reati contestati dai pm della Dda sono l’associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione di armi, ricettazione e favoreggiamento, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose. A due indagati viene contestato anche l’omicidio di Antonio Ivone, avvenuto il ventinove agosto del 2000 nel rione Traiano. Il clan Esposito-Nappi controllava il traffico di hashish dalla fase dell’acquisto a quella dello spaccio al dettaglio. Gli uomini del clan agivano sotto il controllo dell’Alleanza di Secondigliano, grazie ad un forte legame con i capi del clan Licciardi, controllavano anche gli introiti dei parcheggi abusivi dei locali notturni, business che fruttava fino a cinquemila euro specie nei fine settimana. I parcheggiatori abusivi erano obbligati a pagare un lauto pizzo. Nel corso del blitz gli agenti hanno anche sequestrato delle armi.
gmm