CASERTA – «Padre Pio: tornerò tra cent’anni», con questo film documentario Luigi Ferraiuolo, ha vinto «Sacrae Scenae», il più importante Festival cinematografico internazionale dedicato alle tradizioni e alle devozioni popolari.
«Attraverso una preziosa ed efficace ricostruzione cinematografica – si legge nella motivazione – il film ripercorre la vita di Padre Pio e il rapporto intimo con la sua terra, a partire da quei giorni a Pietrelcina “patria tanto amata dove in vita non poté fare mai ritorno”». Il lavoro di Luigi Ferraiuolo – a cui è stato consegnato il campanile d’oro, che ritrae il campanile della basilica storica di Ardesio – è un film su uno dei testimoni di santità più amati al mondo: Padre Pio da Pietrelcina. Un San Pio visto da vicino cent’anni dopo. Un viaggio incredibile tra fede ed emozioni narrato attraverso la viva voce di Papa Francesco, del pronipote Orazio Pennelli, della prima miracolata Consiglia De Martino e di tantissimi giovani, frati, fedeli, gente comune che per quattro giorni sono stati in attesa al freddo e al gelo mentre il frate faceva ritorno a Pietrelcina.