I Carabinieri della Compagnia San Carlo hanno arrestato un ventinovenne che a ridosso del fine settimana soggiornava in una camera di un Bed and Breakfast in compagnia di un grosso quantitativo di sostanza stupefacente mista tra metanfetamina, oppio, hashish e cocaina, oltre che a del materiale per il confezionamento della droga e a 14.000 euro in contanti suddivisi in vario taglio.
L’intervento dei militari della Stazione di San Salvario è nato da un’apparentemente innocua telefonata al N.U.E. del 112 fatta per segnalare la presenza di un cliente del B&B colto verosimilmente da un malore. All’accesso in camera, i Carabinieri si sono trovati davanti a una scena di un film: un vero e proprio “market della droga” con il giovane ventinovenne ancora nel letto, immerso nel sonno. Sparsi per l’intera camera, i carabinieri hanno trovato: 587 grammi di metanfetamina in cristalli, commercialmente nota con il nome di “shaboo” – droga venduta anche a frazione di grammo dato il suo alto valore sul mercato e dagli effetti ancora più potenti della cocaina – 173 grammi di sostanza stupefacente resinosa riconducibile a oppio – commercialmente conosciuta con il nome di “eroina nera” o “black tar”, 34 grammi di hashish, suddivisi in “ovuli”, una dose di eroina e mezzo grammo di cocaina. I militari, inoltre, dopo aver svegliato il giovane, hanno potuto constatare che l’uomo dormisse su un “letto di banconote”, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Per l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente trovato, insieme al materiale utilizzato per il confezionamento e a un bilancino di precisione, il ventinovenne è stato arrestato per “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” e condotto nella Casa Circondariale di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri della Compagnia San Carlo avevano già tempo addietro – nel 2018 – sequestrato un considerevole quantitativo di “shaboo”, la metanfetamina in cristalli; sostanza stupefacente nota perché utilizzata dai piloti giapponesi prima di una missione kamikaze proprio per i suoi potenti effetti eccitanti ma i cui effetti collaterali sono, tra gli altri, palpitazioni, vertigini e stati di agitazione. Oltretutto, anche la cosiddetta “eroina nera” o “black tar” ha i medesimi effetti devastanti. Dall’aspetto simile a pezzi di catrame è un tipo di eroina “grezza” il cui utilizzo genera facile dipendenza. Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari con relativa vigente presunzione di innocenza per il soggetto citato.
Comunicato Stampa