I poliziotti del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Torino, coordinati dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online, ha concluso un’operazione contro una rete di utenti che, su una nota piattaforma di messaggistica, scambiava materiale pedopornografico.
Sono 12 le persone sottoposte a perquisizione e denunciate, tre delle quali arrestate. I reati contestati sono detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e nel corso dell’operazione sono stati anche sequestrati migliaia di files. Come scrive la nota della Questura di Torino, gli investigatori hanno agito sotto copertura, iscrivendosi al canale online e fingendosi interessati allo scambio del materiale e, una volta ottenuta la fiducia dei partecipanti, grazie alla loro abilità tecnica sono riusciti a risalire alle identità degli utenti e, in particolare, dell’amministratore del gruppo.
L’uomo, oggetto delle indagini di una medesima operazione della Polizia postale, chiedeva il pagamento di una quota per l’iscrizione al canale. Rintracciato ed arrestato in Calabria per commercio di materiale pedopornografico e per aver utilizzato strumenti per impedirne l’identificazione, all’indagato, sono state sequestrate numerose carte di credito, supporti informatici e un portafogli elettronico.