Accusati di maltrattamento di animali, esercizio abusivo della professione medica e frode in competizioni sportive, denunciati i titolari di una scuderia del Pinerolese. Per migliorarne le prestazioni durante le gare, i cavalli venivano dopati.
All’interno dei box erano stati trovati medicinali vietati dalla Federazione Italiana Sport Equestri e dalla Federazione Equestre Internazionale, oltre ad alcuni dispositivi per l’inoculazione degli stessi. Le successive analisi hanno riscontrato la presenza nei cavalli di antinfiammatori, sedativi, antiipertensivi, diuretici, somministrati in assenza di prescrizioni mediche e da provenienza ignota.