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Terzo mandato, tensione alle stelle tra Pd e De Luca. Rinviata la seduta di commissione

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NAPOLI – Prevista in un primo momento per le 16 di oggi, la riunione della Prima commissione consiliare della Regione Campania è stata rinviata alle 18, mentre il termine per la presentazione di emendamenti alla proposta di modifica della legge elettorale, con l’introduzione del terzo mandato, è stato prorogato alle 17 (ancora pochi minuti, dunque).

Un continuo rinviare, conseguenza della riunione dei consiglieri di maggioranza e delle tensioni in atto tra Pd e De Luca. Stretti tra le richieste precise della segretaria Elly Schlein ed il dicktat di Vincenzo De Luca, gli esponenti del Pd in consiglio regionale tentano di prendere tempo e rinviare la discussione a tempi migliori.

Carlo Marino (Anci): uno schiaffo ai sindaci

Sul terzo mandato al quale De Luca non vuol rinunciare, è intervenuto anche il sindaco di Caserta, Carlo Marino, in qualità di presidente dell’Anci Campania.

“Starebbe emergendo un accordo che, in cambio dell’appoggio al terzo mandato, trascura e vilipende
le ragioni dei Sindaci della Campania. A essi si impone, in maniera autoritaria e arbitraria, il divieto alla candidatura, sbandierando una ineleggibilità che serve unicamente a garantire le ragioni dei consiglieri uscenti. Se queste anticipazioni fossero vere, ci troveremmo di fronte a un brutale e immotivato
schiaffo ai Sindaci”.

“Nonostante l’ampia disponibilità di Anci Campania a trovare una soluzione equa e condivisa, manifestata nel corso dell’incontro con il presidente della Prima commissione Giuseppe Sommese, si procede calpestando la logica e le aspirazioni dei Sindaci e rafforzando, invece, i privilegi di chi considera i primi cittadini ostacoli da rimuovere e non risorse per le comunità e il territorio. Chiedo allora al presidente Consiglio regionale e, in particolare al Presidente della Prima commissione (che abbiamo incontrato con
un’autorevole delegazione di Sindaci), di accogliere le giuste richieste dei Sindaci improntate ad assoluto buonsenso, cancellando ogni impedimento. Se questo non avverrà, Anci Campania non esiterà a far valere le proprie istanze anche nelle sedi giudiziarie, ritenendo il veto alla candidatura per tutti i
sindaci un vulnus inaccettabile per l’autonomia e l’integrità degli enti locali”, conclude Marino.

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