TORRE ANNUNZIATA – Avrebbero occupato illegittimamente un fondo confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al Comune di Torre Annunziata.
Per questo motivo, si è proceduto allo sgombero coatto di un fondo agricolo, dei due capannoni e delle serre presenti nella zona di via Torretta di Siena, eseguendo così un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
Le ipotesi di reato contestate ai due occupati abusivi, tra loro conviventi, sono invasione di terreni o edifici di proprietà pubblica. I fondi agricoli interessati dalle indagini erano due, entrambi confiscati nel 2012 dal tribunale di Torre Annunziata e trasferiti, con provvedimento di inizio 2020 al Comune di Torre Annunziata dall’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Comune al quale erano stati poi consegnati in gestione il 6 maggio dell’anno seguente.
Le indagini hanno accertato che uno dei due fondi, con provvedimento del sindaco del 23 luglio 2020, successivamente revocato, era stato dato in gestione ad una dei due attuali indagati, compagna convivente del figlio della persona alla quale l’appezzamento era stato confiscato. Accertata l’occupazione dei fondi, il Comune l’8 marzo 2022 aveva emesso una specifica ordinanza di sgombero, ordinanza che sarebbe stata però sempre disattesa. Ora il tribunale di Torre Annunziata ha disposto il sequestro preventivo di uno solo dei due fondi agricoli e dei relativi capannoni, rigettando analoga richiesta per l’altro terreno, ritenendo in quest’ultimo caso non configurabile il reato per il quale si procede, in quanto lo stesso era stato assegnato dal Comune ad uno degli attuali occupanti, che comunque si sarebbe trattenuto nonostante la successiva revoca del provvedimento. Le operazioni di sgombero sono state eseguite dalla polizia e dalla polizia municipale. (Foto di repertorio)