È partito ieri sera dall’aeroporto di Adana il primo contingente di 60 vigili del fuoco italiani impegnato in Turchia per portare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. A dargli il cambio il secondo team di vigili del fuoco italiani composto da quarantotto soccorritori USAR (Urban Search And Rescue) di Lazio, Toscana, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Veneto. Dopo un briefing con i colleghi subito al lavoro con le unità cinofile.
Arrivati in Turchia martedì scorso, i vigili del fuoco del team USAR, coordinati dal comandante di Pisa Nicola Ciannelli, hanno operato su indicazione dell’autorità locale nella città di Antiochia devastata dal sisma. Nei sei giorni di permanenza sono riusciti a salvare dalle macerie due ragazzi, di 23 e 26 anni, entrambi nella giornata di mercoledì. 16 i corpi che hanno recuperato purtroppo senza vita, tra loro 7 bambini tra i 4 e i 9 anni. Turni con rotazione ogni otto ore, hanno garantito l’azione di soccorso 24 ore su 24, nonostante le temperature di notte scendessero ampiamente sotto allo zero.
Una situazione difficile dal punto di vista operativo ma anche emotivo, quella affrontata dai Vigili del fuoco italiani, anche per l’enorme richiesta di aiuto da parte della popolazione turca duramente colpita, che ha mostrato loro, ogni giorno, la propria riconoscenza. Toccante l’applauso dopo il salvataggio dei due giovani. Come riporta la nota stampa, l’arrivo in Italia, a bordo di due ATR42 della Guardia di Finanza, è previsto per questa mattina all’aeroporto di Pisa per il team USAR della Toscana e all’aeroporto di Pratica di Mare per il team USAR del Lazio.