POZZUOLI – Nel 2024 nella caldera vulcanica dei Campi Flegrei sono stati registrati 6.740 terremoti. Il dato scaturisce dall’analisi dei dodici rapporti mensili emessi dall’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto di Geofisica e vulcanologia.
L’area della caldera, che si estende tra Napoli e Pozzuoli, dove il fenomeno del bradisismo si è intensificato negli ultimi anni, ha una storia geologica di attività eruttiva che risale a oltre 60.000 anni fa. La caldera è attualmente in stato quiescente, con l’ultima eruzione avvenuta nel 1538, quella del Monte Nuovo.
I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica attiva caratterizzata dal fenomeno del “bradisismo”: una deformazione del suolo che comporta fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento più rapido, queste ultime accompagnate generalmente da terremoti superficiali e di bassa magnitudo.