I Falchi della Squadra Mobile di Taranto, durante i quotidiani servizi dedicati al contrasto della vendita di droga, hanno arrestato in flagranza di reato un 20enne tarantino, presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli agenti, infatti, avevano notato un assiduo andirivieni di giovani, alcuni noti tossicodipendenti, in uno stabile sito a Talsano.
Ipotizzando che potesse trattarsi di una probabile zona di spaccio, i poliziotti hanno effettuato diversi servizi di appostamento per verificare la fondatezza dei propri sospetti e, dopo aver atteso l’ennesimo ingresso di un potenziale acquirente, hanno deciso di salire fino al piano segnalato dalla sosta dell’ascensore. Appena giunti sul pianerottolo attenzionato, gli investigatori hanno visto aprirsi la porta d’ingresso di un’abitazione e da essa uscire due uomini che hanno controllato. Come riporta la nota della Questura, addosso ad uno dei due, è stato rinvenuto, nella tasca della felpa, un involucro di cellophane trasparente contenete probabile sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo lordo di 13 grammi circa, mentre addosso all’altro giovane è stato ritrovato, all’interno di una confezione di tabacco, un involucro di cellophane trasparente contenente probabile sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo lordo di circa 5 grammi.
A seguito di quanto rinvenuto, gli agenti hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione dalla quale i due erano stati visti uscire: in quell’appartamento, abitava con i propri familiari il 20enne trovato in possesso dei 13 grammi di hashish. Nella camera da letto del ragazzo, i poliziotti hanno rinvenuto sulla scrivania n. 8 involucri di cellophane trasparente contenete presunta sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 120 grammi circa e la somma di 1500 euro, probabile provento dell’attività illecita, un coltello da cucina con la lama ancora intrisa della medesima sostanza stupefacente e un bilancino di precisione perfettamente funzionante. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente per la convalida, il ragazzo è stato arrestato in flagranza di reato.