Taranto, ha un principio di infarto alla guida della sua auto e sta per morire soffocato: uomo salvato dagli agenti di Polizia

in News by

Nella tarda mattinata di ieri un equipaggio della Squadra Volante di Taranto, percorrendo a bordo dell’auto di servizio Viale Trentino, ha notato dall’altra parte della carreggiata una vettura parcheggiata in malo modo sul ciglio della strada con il motore ancora acceso e con all’interno dell’abitacolo un uomo in stato di incoscienza. Immediato è stato l’intervento degli agenti che hanno percepito la gravità della situazione. Dopo aver spento il motore dell’auto che poteva provocare eventuali ed ulteriori problematiche in una strada particolarmente trafficata, i poliziotti hanno constatato che il respiro dell’uomo era estremamente debole e, pertanto, presumendo un principio d’infarto, hanno deciso di praticare un massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118.

Gli agenti hanno effettuato le prime compressioni sul torace dell’uomo, accorgendosi ben presto che le sue vie respiratorie erano ostruite anche dalla protesi dentaria che, in quel frangente, si era staccata dalle gengive, rendendo di fatto vane le operazioni salvavita. Estratta con estrema difficoltà la dentiera, l’uomo è stato rianimato con successo e, dopo qualche minuto, ha iniziato a respirare dando seppur flebili segni di ripresa. Il tempestivo arrivo dei sanitari del 118 ha permesso il ricovero in codice rosso al reparto cardiologia del Ss. Annunziata, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico andato fortunatamente a buon fine. I poliziotti erano anche riusciti ad avvisare con il cellulare trovato nel marsupio dell’uomo la moglie che ha voluto ringraziare i poliziotti per il tempestivo intervento e la professionalità dimostrata. Questa mattina il Questore Massimo Gambino ha incontrato i poliziotti della Squadra Volante per ringraziarli non solo per l’intervento ma anche per tutto l’impegno e la passione che dimostrano ogni giorno nell’attività di controllo del territorio, termina la nota della Questura.

foto: Archivio Polizia di Stato