E’ legittima la decisione di differire da 21 a 35 giorni la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer utilizzato per la lotta al Covid-19. L’ha deciso il Tar del Lazio con due sentenze con le quali ha respinto due ricorsi proposti da due gruppi di cittadini laziali.
Oggetto dell’impugnativa era soprattutto la nota della Regione Lazio del 10 maggio scorso, adottata a sua volta sulla base della circolare del Ministero della salute che ha recepito il verbale della Commissione Tecnico Scientifica del 30 aprile.