“It’s time to relaunch the tourism industry and restart safe border “friendships“. We propose to welcome back vaccinated visitors and visitors from countries with a good health situation. But if variants emerge, we must act quickly: we propose an EU emergency brake mechanism”. Thus, the President of the European Commission, Ursula Von der Leyen, on Twitter.
“We have received Italy’s national recovery and resilience plan. It includes reforms and investments for digital and green transition, innovation, competitiveness, culture, education, cohesion and health. #NextGenerationEU” – European Commission President Ursula Von Der Leyen wrote this on Twitter.
Per quanto riguarda “la strategia di vaccinazione per i prossimi anni, si delineano le sfide della potenziale vaccinazione per bambini e giovani, con l’obiettivo di incrementare l’immunità nel lungo periodo, e di prepararci all’arrivo di nuove varianti”.
“Oggi l’Italia riceverà quasi 1,9 miliardi di euro da Sure, lo strumento dell’Ue che protegge i posti di lavoro e le imprese durante la pandemia di Covid-19″ – questo quanto annunciato in un tweet in italiano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“AstraZeneca deve recuperare sui suoi ritardi con gli Stati membri prima di potersi impegnare di nuovo nell’esportazione di vaccini” – il duro attacco della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. A seguito delle polemiche e dei continui taglia, i ritardi ed i giochi di prestigio dei mesi scorsi, la casa farmaceutica dovrà rispettare quanto pattuito. A partire dal meccanismo di autorizzazione all’export, che nella sua ultima versione rafforzata, seppur col richiamo alle cautele da parte di alcuni, ha riscosso il consenso generale.
“Se alcuni Stati avessero avuto il vaccino e altri no, sarebbe stato devastante per l’unità europea e avrebbe distrutto il mercato unico“ – così Ursula von der Leyen difende i contratti sui vaccini, annunciando che AstraZeneca è stata “messa in mora” per i ritardi nelle forniture e chiede “reciprocità” sull’export di vaccini, rivolgendosi in particolare al Regno Unito.
“Questo mese presenteremo una proposta legislativa per il pass verde digitale. L’obiettivo è certificare che le persone sono state vaccinate, i risultati dei test di quanti non si sono potuti immunizzare, e informazioni sulla ripresa dal Covid. Rispetterò la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy”.