Violenze nel carcere di S. Maria C.V., l’ex capo del Dap: durante il Covid era una polveriera
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Carcere in difficoltà, quello di Santa Maria Capua Vetere durante il Covid: le criticità organizzative non furono tenute in alcuna considerazione dai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap), che vi trasferirono i detenuti protagonisti di violente rivolte in altri penitenziari italiani, trasformandolo in una polveriera poi esplosa il 6 aprile 2020, con le violenze operate dai poliziotti penitenziari ai danni di quasi 300 detenuti del reparto Nilo.