Da oggi Vienna Cammarota è testimonial di Archeoclub d’Italia nel Mondo
“Partirò dai Lazzaretti di Venezia dove Gerolamo e Giorgia Fazzini hanno fatto e continuano a fare un grande lavoro di valorizzazione dei territori. E’ lì ai Lazzaretti di Venezia, che ricordo essere inoltre due belle isole, che venne ideata per la prima volta nella storia, la quarantena ed è in quei luoghi che è possibile vedere, fotografare, il primo Green Pass. Ma grazie al lavoro fatto c’è un intero mondo da ammirare con ecomuseo, sentieri, archeologica. Il mio cammino verso la Cina inizierà dai Lazzaretti e sarà anche un atto molto forte”. Lo ha annunciato pochi minuti fa, Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica che il 26 Aprile partirà dall’Italia per raggiungere la Cina a piedi. Vienna Cammarota è campana, di Felitto, in provincia di Salerno ed ha 72 anni. Quando arriverà in Cina, Vienna avrà già compiuto 75 anni! L’annuncio durante il Cinquantesimo Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia in corso di svolgimento a Roma al Museo delle Arti Classiche, Polo Museale dell’Università “La Sapienza”.
“Dall’Oriente arrivavano merci e la seta era considerata tra le merci suscettibili di contagio ed insieme alla lana – ha affermato Gerolamo Fazzini, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Venezia – al cotone e alle pellicce doveva essere disinfettata e le pulci dei topi che si annidavano all’interno degli imballaggi veicolavano il batterio della peste. Ai Lazzaretti è nato il primo Green Pass che veniva mostrato a garanzia della buona salute”.
“Vienna Cammarota è un esempio per tutti: giovani e anziani. E’ un esempio per tutti coloro ai quali fa piacere viaggiare visitando i bellissimi luoghi che l’Italia offre. Noi ci stiamo aprendo ad un modello di internazionalizzazione – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia – e Vienna come testimonial rappresenta un valore aggiunto e con lei faremo conoscere luoghi magari non frequentati. Con Vienna puntiamo a rafforzare la valorizzazione dei territori italiani attraverso percorsi che uniranno il patrimonio naturalistico e quello archeologico”.
E Vienna, in compagnia del Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, Rosario Santanastasio, ha incontrato Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei Statali Italiani.