In Campania solo l’1,82% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, mentre la media nazionale è del 2,18%. Il 57% dei vaccinati in Campania sono operatori sanitari e sociosanitari, il 3% ospiti Rsa, il 9% over 80 e il 31% personale non sanitario.
Sono 482 gli operatori scolastici degli istituti del territorio dell’ASL Napoli 2 Nord che hanno ricevuto la prima dose di vaccino Astrazeneca presso gli ospedali di Pozzuoli e Frattamaggiore.
“Si tratta– spiega l’Asl Napoli 2 Nord in una nota – “della prima vaccinazione effettuata su operatori scolastici in Regione Campania e dà il via all’utilizzo del vaccino Astrazeneca sul territorio regionale. I 482 operatori sottoposti a vaccinazione oggi hanno tutti un’età inferiore ai 55 anni”.
Hanno aderito al programma vaccinale scolastico dell’ASL Napoli 2 Nord 1194 persone, tra cui 917 docenti, 247 ATA (Amministrativi, Tecnici, Ausiliari) e 30 dirigenti scolastici.
“Iniziare a vaccinare il personale scolastico è fondamentale perché ci permette di immaginare che nel prossimo futuro saremo in grado di garantire ambienti scolastici più sicuri. La vaccinazione è la chiave per ricostruirci una nuova normalità. La nuova fase della campagna vaccinale, inoltre, inaugura l’utilizzo di un nuovo vaccino la cui gestione risulta estremamente più semplice rispetto ai precedenti”, ha dichiarato Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord.
Le continue mutazioni del mutazioni del SARS-CoV-2 preoccupano non poco e ci si domanda se i vaccini, attualmente in uso possano offrire o meno una protezione significativa contro le nuove versioni del virus.
Il sindaco del Comune di Torriglia, in provincia di Genova, Maurizio Beltrami, ha deciso di sottoporre gli over – 80 ad un controllo se non risponderanno alla chiamata per vaccinarsi contro il Covid.
L’Asl Napoli 3 Sud ha individuato nel Comune di sant’Antonio Abate un nuovo focolaio all’interno della Casa Albergo ‘Divina Provvidenza’ di via Casa D’Auria. 33 anziani, seppur vaccinati all’inizio del mese, erano in attesa di ricevere la seconda dose del vaccino.
Il ricorso presentato contro l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana da alcune persone alle quale era stata somministrata la prima dose del vaccino anti Covid-19 senza essere in lista ed averne titolo è stato rigettato dal Tar di Catania.
Al via alle inoculazioni AstraZeneca a Moncalieri presso la sede del primo Reggimento Carabinieri Piemonte che rappresenterà il punto vaccinale per l’area di Torino e parte dell’area di Asti e Cuneo.
Si è tenuta ieri la riunione in Regione per fare il punto sui vaccini. Da sabato verranno convocati gli anziani di Napoli, Capri e Anacapri, nell’ordine in cui si sono prenotati sula piattaforma regionale e a cui verranno somministrate le circa 1600 dosi di vaccino Moderna a disposizione dell’Asl, saranno circa 1000 a Napoli e 600 sull’isola.
Uno dei rischi maggiori compresi nella mutazione del coronavirus è la sempre maggior difficoltà del vaccino a coprire le conseguenze del cambiamento del Covid: proprio sul punto uno studio condotto dall’Università di Witwatersrand e dalla Università di Oxford e riportato da Fanpage avrebbe dimostrato che il vaccino prodotto da AstraZeneca non avrebbe effetto contro la variante rinvenuta in Sudafrica e che si è già diffusa in altri Paesi del mondo. In realtà, la protezione è anche presente, ma solo contro le malattie lievi causate dalla mutazione. L’azienda ha confermato che sarà possibile avere un vaccino efficace sul punto solo dal prossimo autunno.
Sono arrivate all’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma) le prime 249.600 dosi del vaccino AstraZeneca, a quanto fa sapere la Difesa.
Nei prossimi giorni, salvo imprevisti, saranno distribuite nei centri di somministrazione nelle varie regioni. Inizialmente era previsto che le dosi arrivassero in Italia il prossimo 15 febbraio.
“Sulla base delle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco e del parere del Consiglio Superiore di Sanità ho appena firmato il decreto che autorizza la distribuzione, in via straordinaria, degli anticorpi monoclonali. Così abbiamo, insieme ai vaccini, una possibilità in più per contrastare il Covid 19”. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.