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vaccini - page 7

Vaccino, la furia di Abrignani: “Confusione non è colpa nostra”

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Non è accettabile farci passare per un branco di ubriachi, che cambiano le indicazioni a caso: siamo in una terra sconosciuta e dobbiamo adeguarci alle nuove evidenze scientifiche, modificando di volta in volta le indicazioni. In tutti i Paesi europei hanno fatto come noi”.

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Record Campania: terza per numero di somministrazioni

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Sono 45.579.305 i vaccini anti-Covid somministrati nel nostro Paese, il 91,8 per cento delle dosi finora consegnate, pari a 49.643.242 (33.693.733 Pfizer/BioNTech, 9.667.387 Vaxzevria di AstraZeneca, 4.540.121 di Moderna e 1.742.001 di Johnson & Johnson), mentre ammonta a 15.551.753 (il 28,67 per cento della popolazione over 12) il totale delle persone vaccinate cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino.

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Al Polo Vaccinale di Somma Vesuviana ben 1000 vaccinazioni in due giorni

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C’è un modello innovativo: Caritas, Protezione Civile, guardie AISA, Curia Vescovile di Nola, Comune, ASL, Vigili Urbani, tutti insieme nell’interesse della comunità!

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Caos al Coni di Avellino: proteste e malumori

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Momenti di tensione stamane all’ingresso del centro vaccinale del campo Coni di Avellino. Già dalle 8 si era formata una lunga coda di persone in attesa per il richiamo del vaccino, tutte convocate dall’Asl per le 8.15. Solo dopo le 8.30 il dipendente dell’Acs si è presentato con la lista degli utenti da chiamare. E già questo ritardo ha provocato proteste e malumori.

Il vigile a cui è stata affidata tutta la responsabilità relativa agli ingressi si è ritrovato a dover affrontare una serie di casi particolari: c’era chi non aveva ricevuto l’sms, altri chiedevano di anticipare l’appuntamento, altri ancora protestavano perché qualche furbetto era riuscito a scavalcare la fila. Ne è scaturito un battibecco piuttosto violento tra il dipendente Acs e una delle persone in attesa: i due sono quasi venuti alle mani dopo che s’erano lanciati offese e improperi e la situazione ha rischiato di finire in rissa. Il peggio è stato evitato solo per l’intervento di alcuni giovani. Ma non è stato agevole far tornare la calma. Certo sull’organizzazione del centro vaccinale del campo Coni, soprattutto per quanto riguarda il personale addetto all’ingresso da tempo si denunciano disagi e problemi, a differenza dell’hub vaccinale nella caserma Berardi dove grazie all’esercito tutto funziona alla perfezione.

Proseguono con Pfizer le vaccinazioni per la fascia di età 12-17 anni

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In relazione a notizie relative a un presunto stop delle vaccinazioni per i minorenni, si chiarisce che il senso delle dichiarazioni pubblicate è questo: in assenza di certezze scientifiche, ai ragazzi della fascia tra i 12 e i 17 saranno somministrati solo vaccini sicuri, cioè Pfizer e non altri. Pertanto, le vaccinazioni proseguono regolarmente e in piena sicurezza.

Caos alla Mostra d’Oltremare: l’odissea campana sui vaccini

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Dopo lo stop per la fine delle scorte di Pfizer e Moderna in esaurimento all’Asl Napoli 1, si ritorna al lavoro negli hub vaccinali della Mostra d’Oltremare, ma è subito caos.

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Abrignani sulla vaccinazione eterologa:” Così eviteremo 15 casi di trombosi”

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“Sono soddisfatto dei suggerimenti del Cts, di cui faccio parte. Probabilmente eviteranno almeno una quindicina di trombosi da vaccino considerando che le dosi sarebbero andate a una decina di milioni di persone”: lo ha affermato l’immunologo Sergio Abrignani commentando l’indicazione del Cts di non somministrare vaccini a vettore virale sotto i 60 anni autorizzando il mix delle dosi.

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Dichiarazione del presidente della Regione Vincenzo De Luca in relazione ai chiarimenti richiesti al ministero della Salute dall’Unità di Crisi sul piano vaccinale:

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Ci auguriamo che le vicende degli ultimi giorni convincano tutti della necessità di porre fine al caos comunicativo e informativo sui vaccini.
E’ indispensabile parlare con una voce sola. Cessino le comunicazioni quotidiane del commissario Covid, che va ricondotto a una silenziosa funzione tecnico-logistica. Cessino le esternazioni di esponenti di diversi organismi nazionali. Si affidi la comunicazione medico scientifica al solo Ministero della Salute, nella persona del Direttore generale della prevenzione, così come avvenuto per la nostra richiesta di chiarimenti. E così come avviene in ogni paese civile.


Nel merito della risposta ministeriale osserviamo che:
A ) non è detto in modo esplicito cosa si fa in caso di terza dose per chi ha ricevuto due vaccini diversi;
B) lo studio inglese richiamato è relativo a una platea estremamente ridotta per la fascia di età sotto i 50 anni, ed è pertanto non definitivo, sulla base dei dati a oggi disponibili.

Ciò detto, prendiamo atto del pronunciamento e della conseguente assunzione di responsabilità, del Ministero della Salute. Pertanto la campagna vaccinale in Campania si svolgerà secondo le seguenti modalità:

1) ai nuovi vaccinati non sarà somministrato Astrazeneca al di sotto dei 60 anni;
2) rispetto al vaccino Johnson & Johnson la posizione del Ministero non è definita in modo chiaro e vincolante. Pertanto tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni;
3) prosegue la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna;
4) a chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca si dovrà somministrare la seconda dose Astrazeneca solo sopra i 60 anni;
5) sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna:
In conclusione, dovendo vaccinare la popolazione più giovane d’Italia, la Campania richiede per l’ennesima volta, e sollecita, la fornitura aggiuntiva di vaccini Pfizer e Moderna, anche in relazione alla popolazione studentesca da vaccinare.

Su questa base, ci si dovrà impegnare a completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione e immunizzazione di tutta la nostra popolazione, anche a fronte del diffondersi di nuove varianti Covid”.

Per Rasi: “Cambiare farmaco può essere vantaggioso”

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Cambiare il vaccino per la seconda dose non è pericoloso, “anzi probabilmente è vantaggioso. Perché è verosimile che il sistema immunitario risponda meglio a stimoli più ampi, diversificati”. Lo afferma Guido Rasi, ex direttore di Ema e ora consulente del commissario straordinario, generale Francesco Figliuolo, parlando del mix vaccinale per la seconda dose. 

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Appello Oms a solidarietà: “Virus più rapido di vaccini”

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Il coronavirus circola più velocemente dei vaccini e il sostegno internazionale alla diffusione anche nei Paesi poveri è insufficiente. L’Organizzazione mondiale della salute è tornata a chiedere ai Paesi produttori di aumentare l’impegno: la decisione di distribuire un milione di dosi presa dal G7 nei giorni scorsi non basta: “Ne servono di più – ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – e più in fretta. Ogni giorno muoiono più di 10 mila persone. Le comunità più povere hanno bisogno di vaccini, ma ora: non l’anno prossimo”.

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