Uno studio recente ha dimostrato che il gruppo sanguigno potrebbe non essere collegato al rischio di contrarre una forma grave di Covid-19. Almeno questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Intermountain Medical Center Heart Institute di Salt Lake City, che hanno valutato la correlazione tra gruppo sanguigno e possibilità di contrarre un’infezione in forma grave.
È il nuovo studio condotto da Giuseppe Novelli (Universita’ di Tor Vergata – Universita’ del Nevada, USA) e Pier Paolo Pandolfi (Universita’ di Torino – Universita’ del Nevada, USA), in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù (Roma), Istituto Spallanzani (Roma), l’Università San Raffaele (Roma) e diverse Istituzioni USA (Harvard, Yale, Rockfeller, NIH, Mount Sinai, Boston University), canadesi (University of Toronto) e francesi (INSERM Parigi, Hopital Avicenne).
AstraZeneca ha comunicato che “entro 48 ore” invierà agli Stati Uniti altri dati sul su vaccino anti-coronavirus dopo che una commissione indipendente ha definito “obsolete” le informazioni inviate.
Another massacre in Colorado, this time inside a supermarket: a madman enters the King Soopers in Boulder, Colorado, and opens fire. The death toll is ten, including Officer Eric Talley, the first police officer to get on the scene.
Ingannare l’attesa con la musica: questa l’idea del celebre violoncellista Yo-yo che ha allietato i quindici minuti di attesa obbligatori post vaccino esibendosi in un centro a Pittsfield, in Massachusetts.
Il video, diventato virale, è stato pubblicato sulla pagina Facebook della contea del Berkshire dove ha ricevuto centinaia di visualizzazioni. Dai commenti tuttavia si evince che non tutti si sono accorti che il suonatore con la mascherina nella sala d’attesa è un musicista di fama mondiale. Yo-yo già un mese fa aveva commosso il mondo la sua esecuzione di Bach su una piaggia, in occasione dell’apertura del Forum economico di Davos.
Gli Stati Uniti hanno “omaggiato” la Regione Campania con cinque respiratori di ultima generazione per la lotta contro il Covid-19. La donazione è stata resa attraverso la Missione diplomatica Usa in Italia e l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) e rientra nel piano assistenza di 60 milioni di dollari approvato dal governo statunitense a sostegno dell’Italia.
Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi si mostra ottimista sul vaccino J&J ricordando che del vaccino statunitense “ne sono state prenotate 200 milioni di dosi e all’Italia spetterebbe il 13,5% delle forniture acquistate dall’Ue”.
“Confidiamo di poter collaborare con gli Stati Uniti per garantire che i vaccini prodotti o confezionati negli Stati Uniti per l’adempimento degli obblighi contrattuali dei produttori di vaccini con l’Ue saranno pienamente onorati”, ha affermato una fonte della Commissione europea citata dal Financial Times.
La Johnson&Johnson ha promesso di fornire agli Stati Uniti 100 milioni di dosi del suo vaccino entro la fine di giugno. Queste si aggiungeranno alle 600 milioni di dosi su cui si sono impegnate Pfizer-BioNTech e Moderna entro la fine di luglio: nel complesso ce ne sarebbero quindi abbastanza per coprire ogni americano adulto. Il vaccino Johnson&Johnson ha dimostrato di avere nella sperimentazione clinica negli Usa un’efficacia del 72% e la Fda ha constatato che è “altamente efficace nel prevenire le formi gravi di Covid-19, incluse quelle derivanti dalle nuove varianti”.
Il movimento Black Lives Matter decide di aiutare le famiglie e comunità afroamericane principalmente colpite dalla pandemia di Covid 19, attraverso la sua fondazione, il movimento impegnato nella lotta contro il razzismo ha stanziato un fondo da tre milioni di dollari che sarà suddiviso in tremila donazioni ognuna da mille dollari destinate alle persone piu’ bisognose.
Secondo il sito della fondazione, ai fondi può accedere chiunque si identifichi come ‘black’, tuttavia saranno tenute in particolare considerazione badanti single, ex detenuti e transessuali.