Il commissario europeo per il mercato interno, Breton, incaricato della campagna vaccinale, stima che il Vecchio Continente può raggiungere l’immunità di gregge “entro il mese di giugno”.
Si terrà giovedì prossimo il vertice europeo per analizzare le possibili conseguenze e dunque gli scenari della nuova ondata di coronavirus in molti Stati membri.
“Se alcuni Stati avessero avuto il vaccino e altri no, sarebbe stato devastante per l’unità europea e avrebbe distrutto il mercato unico“ – così Ursula von der Leyen difende i contratti sui vaccini, annunciando che AstraZeneca è stata “messa in mora” per i ritardi nelle forniture e chiede “reciprocità” sull’export di vaccini, rivolgendosi in particolare al Regno Unito.
“I nuovi tagli alle forniture di vaccini contro il coronavirus previste annunciati da AstraZeneca sono inaccettabili o, quantomeno, incomprensibili ma non modificano i piani vaccinali dell’Unione Europea, anche perché Pfizer, in compenso, sta producendo più siero del previsto” – ha dichiarato il commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton.
“Da quanto vediamo AstraZeneca sta distribuendo meno del 10%” delle dosi di vaccino in Ue rispetto a quanto pattuito per il primo trimestre” – dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Buone nuove dalla Commissione europea che ha approvato un provvedimento da 40 mln di euro di aiuto al Governo italiano, da destinare alle attivita’ di ricerca e sviluppo sul Covid-19 condotte dall’impresa biotecnologica ReiThera.
Previste per oggi in Parlamento le comunicazioni di Speranza sulle nuove misure da adottare per il contrasto al Covid-19. Le varianti stanno accelerando notevolmente la diffusione del virus anche in Italia. Si teme una terza ondata, specialmente in Lombardia. Il tasso di positività nazionale scende intanto al 4,4%. Intanto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sta lavorando con Eurofins genomics per facilitare il monitoraggio delle mutazioni nei Paesi europei.
Il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, dopo la riunione del Consiglio Affari generali dichiara che “finora 40,7 milioni di dosi sono state consegnate agli Stati europei e ci aspettiamo altre 300 milioni di dosi per il secondo trimestre di quest’anno” .